Casacca, Nazzareno, o.e.s.a. – Religioso, teologo (Gradoli, 2 apr. 1867 – ivi, 30 maggio 1923).

Prese l’abito degli Agostiniani a Napoli nel convento di S. Maria del Buon Consiglio (15 giugno 1883), professando i voti solenni pochi mesi dopo (21 nov. 1883). Compiuti gli studi fu ordinato sacerdote (17 die. 1892) e ottenne il grado di lettore in teologia, quindi la laurea in diritto canonico (Roma, Sant’Apollinare). Dotato di sciolta ed elegante eloquenza e di acuto ingegno nella dottrina filosofica, teologica e giuridica, fu stimato insegnante dei novizi agostiniani nel collegio di Roma e poi in America nel collegio di S. Tommaso da Villanova presso Filadelfia.

Tornato in Italia con il grado di maestro in teologia fu inviato nel cenobio di S. Agostino a Pavia. Fu poi nel convento agostiniano di Bologna, divenendone priore dopo la morte di Luigi Nicolò Pazzaglia. Pur mantenendo per tutta la vita l’incarico di Bologna, tornò a Gradoli per ragione di salute ed ivi morì, onorato dall’amicizia di molti cardinali e del pontefice Benedetto XV, fu considerato degno di stima sia per l’energia del suo ingegno sia per l’abilità nell’esercizio dei compiti assegnatigli. Scrisse numerosi saggi e opuscoli di carattere storico, teologico ed ecclesiastico; l’opera di maggior rilievo compiuta insieme a Rodolfo Malocchi è il regesto diplomatico di tutti i documenti pavesi relativi all’Ordine agostiniano in quella città, a partire dall’anno 1259 fino al 1900: Codex diplomaticus Ord. Er. S. Augustini Papiae, voll. 5, Papiae, Rossetti, 1905-1915. Con due brevi saggi, editi a Pavia nel 1906 e a Roma nel 1907, rispose alle critiche mosse da alcuni all’opera. Il giudizio corrente fu però di grande lode; «La Civiltà Cattolica» scrisse che la ricerca «fa veramente onore all’Italia».

Altre opere.  De carentia ovariorum relate ad matrimonium (Philadelphia, Kilner, s.a.; rist. New York 1903, Pavia 1904); Se il Papa possa eleggere il suo successore (Milano, Scuola tip. ed. Artigianelli, 1904); Orazione panegirica di sant’Agostino vescovo e dottore (Bologna, Carignani, 1908); Monsignor Guglielmo Pifferi dei Romitani di S. Agostino, vescovo di Porfireone, sagrista di Sua Santità (Roma, Tip. Vaticana, 1910); L’epigrafe del catino di Pilato in Santo Stefano di Bologna (Bologna, Garagnani, 1913); Note biografiche di Cherubino Ghirardacci dell’ordine eremitano di s. Agostino (Bologna, tip. Luigi Parma, 1916; nello stesso anno seguita da una Risposta al prof. Albano Sorbelli sull’argomento); traduzioni del De utilitate credendi, del De catechizandis rudibus (Bologna, Tip. Luigi Parma, 1918) e del De mendacio di sant’Agostino (Bologna, Industrie grafiche ita­liane, 1920); Il papa e l’Italia (saggio di polemica ecclesiastica uscito a Bologna nel 1919 sia presso la tipografia Merlani con le sole iniziali dell’autore, sia presso l’editore Cappelli con il nome per esteso; ampliata e ried. a Roma nel 1920 ed ivi ulteriormente modificata nel 1921 con l’aggiunta al titolo La fine del dissidio); Opuscolo poetico (Bologna, Stabilimenti poligrafici riuniti, 1922).

BIBL. – Perini, I, pp. 206-207.

[Scheda di Orietta Sartori – Ibimus]